L’estate si conquista o si tradisce? Lo specialista spiega la routine uccide la coppia, ingabbia l’amore
Carissimo dottor Persano vorrei chiederle una delucidazione , puo’ sfatare il mito che l’estate si conquista e potenzialmente si tradisce di più? La ringrazio per la risposta.
Risponde il pedagogista dott. Luigi Persano
Come ogni estate dopo un anno di lavoro cerchiamo di pianificare le nostre vacanze, molte persone le preparano con meticolosità altre vanno all’avventura, l’idea è quella di conciliare, divertimento, relax, stare con la famiglia. Certo che in clima dove siamo più distesi, dove siamo più rilassati siamo anche più disponibili agli incontri. Molti amori nascono e muoiono in estate o durano quando durano il tempo. Comunque siccome in vacanza non ci dovrebbero essere regole e siamo più disponibili a non cadere schiavi delle regole e degli schemi, questo modo di predisporci fa sì che la nostra mente si mantiene leggera, pronta ad accogliere il nuovo. La routine uccide la coppia, ingabbia l’amore, spegne la passione. Facile a dirsi, inevitabile è condividere, ma come combattere la realtà di una vita con ritmi sostenuti in cui ciascuno dedica all’altro il tempo della stanchezza? Ogni rapporto diventa così caratterizzato da tempi altrettanto veloci, frugali nella loro essenza in cui si reiterano parole, gesti, azioni.
Quello che accade in estate con le vacanze modifica il comportamento soprattutto quello sessuale. In estate le persone escono dalla routine dove tutto è scontato, “l’acqua che fa crollare i ponti”, diceva il filosofo. Le vacanze, spesso, si basano sulla trasgressività e servono come stimolo erotico. Ma perché si è più propensi a tradire? Molte coppie sono in crisi o si trascinano rapporti obsoleti, vediamo quali sono i segnali di una crisi di coppia? Gli indicatori possono essere: assenza di passione, l’Eros abbandona la coppia, mancanza di intimità, comunicazione solo funzionale e non emotiva ed assenza di progettualità per una vita comune e condivisa. La passione è il fuoco sacro di Eros non è solo “sesso” comprende l’attrazione le emozioni e l’affettività Le crisi ci consentono di infrangere le abitudini, ci aprono nuove possibilità di vita insieme. Una crisi, dal greco kissi, significa cambiamento e non dovrebbe necessariamente provocare una separazione, è un segnale che significa che si sta compiendo un passo avanti nello sviluppo individuale e di coppia. L’attrazione sessuale produce una cascata di ormoni nel nostro organismo che sono i responsabili del benessere (endorfine, dopamina, ossitocina, luciferina) questi ormoni rigenerano le cellule nervose e ci offrono benessere, felicità, ringiovanendoci. L’amore fa star bene, quindi, secondo la biologa americana Elisabetta Lloyd il piacere sessuale non serve alla riproduzione, la passione amorosa del piacere sessuale è alla base della comunicazione e della consapevolezza di sé. Spesso, secondo Maturanda bioevoluzionista, noi ci ammaliamo quando il contatto amoroso ci viene negato. Chi è in “stato erotico” potrebbe secondo la scienza scongiurare la possibilità di avere un attacco di cuore, perché fare l’amore è un buon esercizio aerobico che aumenta la velocità di circolazione del flusso sanguigno, è meno sensibile all’ansia e alla depressione e rafforza il sistema immunitario, una condizione affinché questo accada è essere profondamente attratti dalla persona con cui lo facciamo. Perché accade? Eros (dio del piacere erotico) è la forza creativa più forte di cui disponiamo, favorisce la maturazione del nostro cervello promuovendo la conoscenza. E’ importante come la linfa per gli alberi, è la nostra linfa vitale eterna capace per i suoi benefici di riparare il sistema endocrino, è l’energia che anima l’universo e che ci trasforma giorno dopo giorno. Ci innamoriamo e tradiamo pure affinché l’erotismo, innescato con sua chimica innesca continui processi trasformativi favorendo la nostra crescita interiore, non possiamo bandire l’erotismo dall’esistenza, sprigiona la gioia di vivere. Quindi, è necessario uscire da schemi mentali, ideali e progetti e affacciarsi nel mondo del senza tempo dove entra in campo dell’ignoto. Solo così si può ricreare dentro di noi lo stupore che, spesso, perdiamo diventando adulti, ma rivivendolo e riacquistandolo è in grado di sprigionare la felicità. Proprio perché è al di là dell’Io, nel mondo del piacere e dello stupore, e vive nel Senza Tempo, il desiderio si riaccende e si rinnova quanto più noi riusciamo con la legge dell’attrazione della passione a spersonalizzarlo senza risposte siamo noi, con le nostre idee e pregiudizi a trasformare in sofferenza e dolore inutile. I modi di pensare consolidati e rinforzati dalla mentalità comune fanno spegnere il fuoco dell’eros, il labirinto dei pensieri in cui l’amore si perde è costellato di trappole di insidie e di pensieri cementificati, l’eros arriva per trasformare e scalfire queste trappole. Garzia Marquez fa dire ad uno dei personaggi in un romanzo “Il cuore ha più stanze di un bordello”, perché questo personaggio si sorprende ad emozionarsi ancora dopo una terribile delusione d’amore. Quello che impedisce alla passione di sbocciare è avere in mente come l’altro/a deve essere: l’Eros ha poco a che fare con l’ideale è una forza trasformatrice; trasforma la vita piatta in un’avventura. L’amore è l’unico reale afrodisiaco di cui eros si nutre.
Dott. Luigi Persano