In due dentro la crisi: il dilemma del che fare
Risponde l’esperto dott. Luigi Persano
La crisi attanaglia la coppia
- Da molto ormai ho intrapreso il discorso sulle coppie e la varie modalità del vivere insieme. Il grande problema delle coppie a “rischiò” sta negli atteggiamenti stereotipati nei confronti del partner. Rompere i rituali, a volte diventa difficile cambiare comportamenti, Herman Hesse diceva: l’incontrario del vero è altrettanto vero. Molte volte quando si suggerisce alla coppie di fare l’incontrario di quello che hanno fatto per entrare nella “bufera” avvertiamo il loro smarrimento. I partner, non guardano più cosa accade tra loro, giudicano e si comportano in maniera preconcetta e automatica, sono convinti di saper cosa spinge l’altro, cosa lo anima, perché si comporta così, come risponderà. E allora, sia che lo subisca e scuotendo la testa si dica “tanto non cambierà mai”, sia che lo martirizzi ad ogni mancanza ringhiandogli a “denti stretti” “non te ne lascio passare nessuna ormai” quelli che roviniamo la nostra esistenza siamo sempre noi. Esiste una terza via con cui affrontare la situazione?
Ciò che tutti noi desideriamo è una vita soddisfacente una bellissima frase di John Lennon dice: a scuola mi domandarono come volessi essere da grande. Io scrissi: “Felice” Mi dissero che non avevo capito il compito, e io risposi che non avevano capito la vita. Le coppie nella “bufera” hanno da molto tempo perduto il piacere dello stare insieme, camminano in deserto arido delle emozioni, non si esplorano, non si ascoltano non permettono alla di sentire l’altro.
Se i partner migliorassero il proprio sex appeal e la propria comunicazione senza dare per scontato tutto e imparare a rispettarsi e amarsi, sicuramente quell’aridità potrebbe essere migliorata, il lavoro più grande si basa sul riconoscere nell’’altro il compagno di viaggio lungo la strada della nostra vita.
Luigi Persano