L’esperto psicologo Mirco Turco risponde,controllare i media digitali perché, banalmente, fanno ingrassare, rendono stupidi, soli, malati e infelici!
Carissimo dottore, ero al ristorante e ho visto una scena che mi ha fatto pensare. Una coppia seduta a mangiare ognuno intento nel suo telefono. Silenzio assoluto. Questa è la società che progredisce?
Siamo nell’era della Demenza Digitale e spesso, la nuova tecnologia e i nuovi mezzi di comunicazione ci rendono stupidi.
I miei iniziali spunti di riflessione provengono anche da un bellissimo libro di Manfred Spitzer, autore di numerosi saggi e Direttore della Clinica Psichiatrica e del Centro di Neuroscienze e dell’Apprendimento dell’Università di Ulm, diciamo … un personaggio di spicco.
In effetti, scene come quelle descritte dalla signora, sono ormai quotidiane e non solo avvengono al ristorante ma in ogni posto e anche in ogni tempo. Il telefonino diventerà, immagino, un’estensione dei nostri arti superiori! Peccato, che nel frattempo, trascorra anche la vita .
Se dovessimo contare quante volte prendiamo il nostro cellulare e quante volte magari consultiamo posta elettronica, social network ed altro, rimarremmo stupiti. D’altra parte, esistono delle applicazioni per smartphone che fanno proprio questo!
Senza un telefonino, oggi, potremmo sentirci perduti ma pochi sanno, in realtà, che l’uso sempre più intensivo di tale mezzo, ci porterà progressivamente a “parcheggiare” il nostro cervello e anche la nostra Anima da un’altra parte.
L’abuso dei pc e sistemi multimediali di comunicazione non gioca a favore dell’apprendimento, soprattutto per bambini e adolescenti e l’utilizzo spasmodico dei social network sta creando un vero deserto digitale, con amici che appaiono in realtà solo dei surrogati, inibendo le reali e costruttive capacità di socializzazione. Senza parlare, poi, delle nuove forme di dipendenza, della depressione e dell’ansia in continuo aumento.
L’uso smisurato dei cellulari favorisce una sorta di derealizzazione, con sintomi che possono diventare anche molto marcati e gravi. Ma di questo, se ne parla poco e ingenuamente, ognuno di noi mette la testa sotto la sabbia.
Molte persone, ormai, si sentono “multitasking” e il cellulare e le applicazioni ad esso annesse favoriscono questa illusione maniacale, narcisistica e perversa di controllare e gestire tutto e tutti.
Il multitasking in realtà fa male all’attenzione, alla concentrazione e alla memoria. Ma anche questo non ve lo dirà nessuno.
E dove andranno a finire le emozioni? Beh, si calcola che l’appiattimento emotivo e/o i disturbi emotivi aumenteranno. Ma di questo, forse, ne siamo parzialmente consci. Basterebbe semplicemente alzare la testa da nostro smartphone e osservare il nostro mondo.
La tecnologia è utile, importante e favorisce sicuramente il progresso e lo sviluppo dell’umanità ma il problema fondamentale, forse, è legato al concetto di quantità e qualità. Un conto è usare strategicamente qualcosa, come il ns cellulare, un pc, un tablet, … un conto è sconfinare nell’abuso. Ritengo che tale confine sia, purtroppo, molto sottile!
Siamo ovunque, tranne nel posto dove effettivamente siamo. Quindi, concentratevi sul quì e ora e “last but not least”, evitate i media digitali perché, banalmente, fanno ingrassare, rendono stupidi, soli, malati e infelici!