Mostra della Memoria a Cutrofiano nel Salento

Mostra della Memoria a Cutrofiano nel Salento

 

 Continua la Mostra della Memoria fino al 27 gennaio a Cutrofiano, nelle scuderie di Palazzo Filomarini, la Mostra della Memoria – Dodici artisti e uno scrittore, nata da un idea di Donato Maglio, supportato da alcuni artisti cutrofianesi e salentini, dagli studenti del Liceo Artistico “Pietro Colonna” di Galatina e organizzata con il sostegno dei Comuni di Cutrofiano e Sogliano Cavour, con il patrocinio della Provincia di Lecce, dell’Unione dei Comuni della Grecìa salentina e dei Comuni di Botrugno e Aradeo. La mostra, che ha come tema centrale “Olocausto e Shoah spiegati ai ragazzi. Testimonianze dai lager scritte e orali”, è stata inaugurata dal presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone. Sarà visitata fino al 27 gennaio dalle ore 9 alle ore 13, dagli studenti di alcune scuole superiori salentine, che saranno guidati in questo percorso dal già dirigente scolastico del Liceo Classico “Francesca Capece” di Maglie Roberto Muci. Inoltre, assisteranno alla proiezione di alcune immagini dei campi di concentramento di Auschwitz e di Birkenau, scattate nel 2016 da ragazzi salentini e ascolteranno la testimonianza del 95enne Enrico Vanzini, ex deportato nel campo di sterminio di Dachau, che da tanti anni porta in tutta l’Italia la memoria delle barbarie naziste e del suo vissuto. Inoltre, sabato 27 gennaio alle ore 18.30, sempre nelle scuderie di Palazzo Filomarini a Cutrofiano, si terrà la presentazione del libro “Crudeltà Nascoste”, ultima fatica letteraria, tra quelle dedicate al tema, dell’autore salentino Donato Maglio. Interverranno il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, il primo cittadino di Cutrofiano Oriele Rolli e l’assessore alla Cultura Lillino Maciullo. L’incontro sarà animato dalle letture di alcuni brani sul tema con le voci di Enzo Lazzari e Gabriele Bernardi e dalla testimonianza di Enrico Vanzini. Saranno presenti, inoltre, gli ex deportati nei campi di concentramento in Germania Giuseppe De Pascalis e Antonio Polimeno di Cutrofiano e Nicola Santoro di Cursi.

La redazione

 

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