Antonio Raone batte i pugni: la burocrazia è peggio del Covid-19
Antonio Raone noto imprenditore salentino, batte i pugni sui tavoli istituzionali e dice – la burocrazia è peggio del Covid-19 – , in realtà la sua è una sana polemica, in quanto non si può accettare che centinaia e centinaia di mascherine non arrivino nel territorio salentino a causa di intoppi burocratici. Nell’intervista Raone sottolinea come la situazione -Pandemia- a livello nazionale sia stata gestita male, troppi i ragazzi arrivati dal Nord senza nessuna precauzione ha dichiarato ai nostri microfoni. Ad oggi il suo rammarico è quello di: non sapere dove siano andati a finire i 100mila euro da lui donati alla Asl di Lecce, con una nota esplicita che garantisse la sicurezza e stabilità all’ospedale Ferrari di Casarano. In poche parole, i soldi dovevano essere spesi per potenziare l’ospedale , tramite acquisto di attrezzature varie, volte al miglioramento del nosocomio . Durante l’intervista effettuata da Maria De Giovanni , avvenuta nei giorni scorsi Raone ha parlato chiaro, facendo nomi e cognomi che a suo dire hanno potere di fare ma che di fatto non muovono una virgola. Sempre durante la conversazione, ha dichiarato in esclusiva :<< sto valutando la possibilità di dimettermi da consigliere economico del Presidente della Regione Puglia – Michele Emiliano -. Insomma non le ha mandate a dire l’imprenditore, nei prossimi giorni si vedranno i risvolti delle sue dichiarazioni.
La redazione