Continua il consigliere regionale PDL-FORZA ITALIA,LUIGI MAZZEI ha gridare a gran voce tutte le possibilità per supportare le attività agricole, di seguito una nota da lui diffusa inerente il futuro dell’agricoltura salentina:
“Impegnati come sono a litigare su tutto in vista delle provinciali del prossimo ottobre e soprattutto delle regionali del 2015, al Presidente Vendola, ai suoi assessori e ai consiglieri della maggioranza che fanno loro da paggetti è sfuggito di dare una comunicazione fondamentale per il futuro dell’agricoltura salentina. Nella riunione che si è svolta ieri al Ministero delle Risorse agricole, riunione fondamentale per definire gli interventi e le risorse che il governo doveva stanziare per la lotta alla Xylella, le regioni del Nord Italia hanno fatto quadrato contro la Puglia, chiudendo di fatto i cordoni della borsa. A Vendola è stato, come era ovvio che fosse, paventato il rischio infrazione che la nostra regione subirà a causa dell’inottemperanza alla Decisione comunitaria. Una regione non virtuosa come la Puglia che rischia il provvedimento sanzionatorio dell’Unione Europea non può essere aiutata dall’Italia attraverso lo stanziamento di risorse premianti da sottrarre a chi, invece, difendendo l’attività dei propri imprenditori agricoli è in perfetto asse con le linee di sviluppo nazionale ed internazionale. Un esempio su tutti: la Puglia è l’unica regione italiana a non aver approvato il PSR, il piano di sviluppo rurale, in cui ci sono le linee guida per lo sviluppo del settore agricolo. Non è questa la sede per un ‘noi ve lo avevamo detto prima’ poiché ciò che conta è il recupero delle risorse per ristorare gli olivicoltori e i florovivaisti del Salento fiaccati, al tempo stesso, dal lassismo della Regione che si muove in maniera inversamente proporzionale a quella del batterio killer. Ma non possiamo non notare che dal 29 luglio scorso che Forza Italia chiede un Consiglio monotematico sul disseccamento degli ulivi salentini e che da allora la Giunta si rifiuta di interloquire per spiegare a chi rappresenta i cittadini cosa si sta concretamente facendo per evitare di mandare sul lastrico le aziende. Sarebbe quella la sede per suggerire a Vendola e a Nardoni di portare avanti una battaglia di giustizia e di equità nei confronti degli imprenditori agricoli attraverso la messa in campo di un pacchetto di sgravi contributivi da concordare con il Governo che si affianchi al differimento del pagamento delle cartelle esattoriali viste le difficoltà economiche incombenti in cui ci si trova. La procedura di infrazione da parte dell’Unione Europea è da scongiurare come autentica iattura, ma è incomprensibile che, ad oggi, non ci sia una strategia univoca per salvare ulivi e olivicoltori e si brancoli nel buio animati soltanto da principi generici che, lungi dall’essere coerenti con la realtà che si vive, sono soltanto funzionali alla battaglia politica interna alla sinistra”.