Pesticidi in frutta e verdura: come proteggersi
18 novembre
Molte delle semplici procedure di preparazione che siamo abituati a seguire in cucina bastano per eliminare gran parte dei residui di pesticidi. Non servono particolari accortezze, né prodotti specifici, come detergenti particolari. Cosa fare per proteggerti dai contaminanti che possono essere presenti nel cibo? Eppure oramai da tempo viene proposta una dieta ricca di fibre e frutta per garantire una salute migliore, (dalle cinque porzioni raccomandate ora si è passati a sette). Ma se questa è contaminata non si rischia di fare peggio?
Come togliere i residui
Tuttavia, abbiamo trovato casi in cui pere, fragole e insalata contenevano più residui di pesticidi diversi, anche se in basse quantità. Cosa fare quindi per proteggersi dai diversi contaminanti che possono essere presenti nel cibo?
- Variare. Il consiglio di base per limitare l’assunzione di pesticidi è sicuramente quello di avere una dieta il più possibile varia: alternando verdura e frutta di tipo diverso si è meno esposti agli stessi pesticidi, evitando l’effetto accumulo.
- Lavare. Già lavando con cura sotto l’acqua corrente frutta e verdura si compie un’opera di pulizia efficace dei residui depositati in superficie. Se si opta per lasciarli a mollo, meglio aggiungere anche una punta di bicarbonato all’acqua.
- Sbucciare. La sbucciatura elimina quasi completamente tutti i residui. Ma si perdono anche le sostanze utili presenti in frutta e verdura, come le fibre.
Cuocere. Alcuni pesticidi si degradano con la cottura o comunque si disperdono nell’acqua, che deve essere buttata. Purtroppo altri sono molto resistenti al calore.
La redazione