Bimba muore chiusa in auto

Bimba muore chiusa in auto

VICENZA;
‘dimenticata’ in auto muore bimba di 17 mesi

Codacons: obbligare case automobilistiche ad
installare avvisatore acustico di serie come per le cinture di sicurezza

Ancora una volta un bambino piccolo dimenticato in auto è morto; si tratta di casi che, purtroppo, sono in crescita, e proprio per questo è necessario intervenire affinché drammi simili non si verifichino più. Lo afferma il Codacons, intervenendo sul caso della bambina di 17 mesi deceduta a Vicenza dopo essere stata dimenticata in auto dai propri genitori.
“Da anni chiediamo di dotare le automobili di sensori che avvisino il guidatore circa la presenza di un bambino sui sedili posteriori – spiega il Presidente Carlo Rienzi – E’ giunta l’ora di pensare ad un vero e proprio obbligo in tal senso nei confronti delle case automobilistiche”.
Oggi, nelle auto moderne, ci sono avvisi acustici che mettono in allarme il guidatore su diversi fronti: cinture di sicurezza non allacciate, fari accesi, portiere aperte, freno a mano tirato, serbatoio in riserva, ecc. Al pari di queste dotazioni oramai di serie su tutte le vetture, le case automobilistiche devono prevedere un avviso acustico collegato con il seggiolino per i bambini (o meglio con le cinture di sicurezza posteriori), in modo che, quando il motore viene spento oppure il guidatore apre la portiera oppure fa per scendere dall’auto (basta un sensore di peso), ma la cintura posteriore sia ancora allacciata, scatti immediatamente l’allarme – chiede il Codacons – Si potrebbe così avvisare il genitore distratto della presenza di un bambino nei sedili posteriori, ed evitare in futuro tragedie come quella di Vicenza.
La redazione

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