Cibarti e aritigianato a Lecce
Nel Padiglione Salento è “Cibarti”
il secondo grande evento in programma
sempre a solo 1 megametro dall’Expo
E’ la 4a edizione della Fiera nazionale dell’artigianato artistico e
Agroalimentare, a Lecce, in piazza Sant’Oronzo, dal 29 maggio al 2 giugno
L’inaugurazione del grande “Padiglione Salento” si è svolta dal 20 al 24 maggio scorso con il Festival della Dieta Med-Italiana e, dopo appena cinque giorni, avrà luogo il secondo grande evento capace di attrarre nel “ponte” di giugno migliaia di turisti e di appassionati di artigianato a 360 gradi, parliamo di Cibarti – Fiera nazionale dell’artigianato artistico e agroalimentare. L’importante evento avrà luogo a Lecce, da venerdì 29 maggio a martedì 2 giugno, nella centralissima piazza S. Oronzo.
Confartigianato Imprese Lecce presenta per il quarto anno consecutivo un evento dedicato alle produzioni artigianali di eccellenza, in grado di raccontare i territori italiani attraverso prelibatezze gastronomiche e pregiate opere artistiche che hanno reso celebri nel mondo le diverse regioni italiane. La manifestazione è organizzata da Big Bang snc ed è riconosciuto come evento di rilevanza nazionale da Confartigianato Imprese.
Cibarti propone un viaggio nei territori italiani attraverso la qualità dei sapori e il fascino dei manufatti. L’evento offrirà una vetrina privilegiata ad aziende, artigiani e maestri d’arte di tutta l’Italia, grazie alla collaborazione della rete nazionale di Confartigianato Imprese e dei Gruppi di Azione Locale (Gal) che hanno aderito all’iniziativa. Anche quest’anno, inoltre, sono in programma numerose iniziative collaterali, tra laboratori e spazi di approfondimento, dove non mancherà uno sguardo alle potenzialità connesse ad Expo2015. Si punta così a favorire collaborazioni fra artigiani, consorzi e altre realtà associative, avvicinare i giovani alle potenzialità occupazionali del settore, nonché tutelare le professionalità dei maestri artigiani salvaguardando l’arte del “saper fare”. Ma l’appuntamento rappresenta soprattutto l’occasione per far conoscere al grande pubblico le eccellenze artistiche e agroalimentari nazionali, dalle creazioni in ceramica, pietra leccese, legno, merletto e ferro battuto, passando per i sapori: la liquirizia d’Abruzzo, la pasticceria siciliana, i salumi emiliani, i formaggi lucani, vini e oli di qualità e, naturalmente, tutto il meglio della Puglia e del Salento. Oltre alle degustazioni, ci sarà la possibilità di acquisto diretto dei prodotti.
Accanto alle aree espositive dei singoli produttori, anche quest’anno si registra l’importante presenza dei Gal del territorio Pugliese (tra cui Gal Serre Salentine, Gal Alto Salento, Gal Terre del Primitivo e Gal dei Messapi), insieme al Gal Batir che ospiterà all’interno del proprio stand prodotti peculiari del territorio calabrese.
A Cibarti sarà presente anche la storica ditta di luminarie De Cagna, che donerà un tocco di festa e tradizione a quello che ormai è diventato un appuntamento fisso per i salentini e per i turisti che scelgono il ponte del 2 giugno per visitare Lecce.
Accanto all’area espositiva, si potranno inoltre visitare i “Laboratori di Cibarti” che vedranno protagonisti i maestri artigiani della Provincia di Lecce alle prese con creazioni in ceramica, pietra leccese, cartapesta, patchwork e mosaico. Non mancheranno dimostrazioni e degustazioni dell’artigianato dolciario, anche grazie alla collaborazione dei maestri dell’Associazione Pasticceri Salentini di Confartigianato Imprese Lecce. Tutto questo consentirà ai visitatori di assistere alla nascita di un prodotto artigiano, svelando, oltre ai piccoli trucchi del mestiere, l’abilità e la pazienza che si nascondono dietro a un’opera di pregio.
Cibarti resterà aperto ogni giorno, dalle 10 alle 24.
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Ricordiamo che Padiglione Salento è a “solo” un megametro di distanza dall’Expo e si raggiunge in appena 80 minuti di volo. Ci sono voluti oltre 2.600 anni per approntarlo, è in scala 1:1, è in assoluto il più grande, con un’estensione di oltre 7.000 km quadrati. E’ aperto tutto l’anno, 12m, 7g, 24h. Per visitarlo come merita occorrerebbero diverse settimane, ma anche un solo weekend è sufficiente per restarne incantati.
Al suo interno la presenza di bellissime e ricchissime chiese barocche (in cui le messe vengono celebrate realmente), castelli, antiche masserie, “pajare” (i trulli salentini), monumenti e palazzi. Ci sono interi borghi storici, città e centri urbani completamente attrezzati, persino con “figuranti” reali, che operano, lavorano, producono. Ci sono bar, ristoranti e trattorie in cui si possono gustare le migliori pietanze tipiche, ci sono hotel, relais, masserie e b&b pienamente operativi e attrezzati per il pernotto (il Padiglione Salento è l’unico in cui è possibile, anzi augurabile, pernottare per tutto il tempo che si desidera).
E’ la natura? Immancabile e incantevole. La sceneggiatura è ricca di macchia mediterranea e aree boschive, ci sono intere campagne coltivate a uliveti, vigneti, ortaggi, legumi e ogni altro ben di Dio. C’è poi la rielaborazione dei due mari, Adriatico e Ionio, con ben 365 km di coste frastagliate alternate a spiagge bianchissime, l’ambientazione è talmente realistica che ci si può prendere il sole, fare il bagno, navigare e addirittura pescare.
La redazione