Il circolo Caccia e Pesca , Santu Vasili, fra devozione e preghiere, promuove la tavola di San Giuseppe, in piazza a Minervino
Partirà domani sera alle 18.00 in piazza Umberto I, la cerimonia della tavolata dedicata a San Giuseppe, promuove il circolo Caccia e Pesca “Santu Vasili” che presenta il rito della “Tavola di San Giuseppe in piazza”. Per questa edizione i Santi sono: l’assessore alla cultura del comune di Matera Adriana Poli Bortone, la giornalista Federica Sabato, la dottoressa Paola Merico, la dirigente dell’Istituto De Pace Silvia Madaro, la pianista e maestro direttore Dolores Mancarella, la critica d’arte ed esperta conoscitrice del rito delle tavole di San Giuseppe Vincenza Musando Talò. Raffigureranno i Santi anche Felice Fitto specialista in ortopedia e traumatologia, responsabile della “Città di Lecce”, l’imprenditore Filograna Sergia Antonio, il direttore della scuola di musica “Mozart” Giovanni Calabrese, l’imprenditore tessile Antonio Pittarossi, il consigliere nazionale di Enelcaccia Alberto Del Genio e il comico Uccio De Santis. La tavola sarà imbandita con cibi preparati da mani laboriose e devote che, per giorni e giorni, si sono adoperate far canti e preghiere nella loro realizzazione. Secondo la tradizione, tutti i cibi che saranno serviti hanno un significato simbolico e rituale: la pasta e ceci per il colori bianco e giallo che la caratterizzano, rappresenta il fiore tipico della primavera (il narciso); i lampascioni, invece, il passaggio dall’inverno alla primavera; il cavolfiore ricorda la verga fiorita di San Giuseppe; il pesce fritto, il Cristo stesso; le cartellate, le fasce di Gesù Bambino, mentre lo stoccafisso rappresenta il piatto delle grandi occasioni festive. La tradizione che unisce il sacro al profano, per tramandare la cultura delle fede nel santo che rappresenta la risposta di una grazia ricevuta o chiesta dai suoi devoti. Dopo la benedizione e la consumazione del cibo, si apriranno gli stand gastronomici che distribuiranno le pietanze calde in devozione di San Giuseppe.
Maria DE GIOVANNI