“Eva non è ancora nata” di Salvatore Cosentino a Trepuzzi
Il 19 giugno a Trepuzzi una pièce teatrale sulla donna attraverso la descrizione delle ultime leggi che la tutelano ma anche di quelle sbagliate
L’Associazione di donne I.D.eA. di Trepuzzi (Le), in collaborazione con la Commissione Cittadina per le Pari Opportunità e la Consigliera con delega alle Pari Opportunità del Comune di Trepuzzi, venerdì 19 giugno alle ore 20.30 presso la sala consiliare del Comune di Trepuzzi, presenta il monologo “Eva non è ancora nata” di Salvatore Cosentino, magistrato della Procura di Locri. Dopo “Un diritto… messo di traverso”
(Premio Internazionale Kouros 2013), Salvatore Cosentino, magistrato dai mille interessi, innamorato della cultura in tutte le sue forme espressive, salentino d’adozione, presenta il suo nuovo lavoro “Eva non è ancora nata”, pièce teatrale che racconta e “rifigura” la bellezza della dignità della donna attraverso la descrizione delle ultime leggi che la tutelano ma anche di quelle sbagliate, più risalenti nel tempo, che spesso l’hanno mortificata. Il tutto nella forma del teatro-canzone, narrando in modo ironico e leggero, ma al contempo intenso e profondo, che la bellezza della donna non è magrezza a tutti i costi, perfezione del fisico, negazione dell’età, ma comunicazione di luce, coraggio, amore per la vita. E se il mondo dello spettacolo ripropone spesso lo stereotipo della valletta muta e della donna ornamentale, questo spettacolo declina la bellezza come vitalità, intelligenza, sguardo sul futuro. In un passo del monologo si parla infatti di donne che “se proprio devono ballare, al famigerato bunga bunga, preferiscono il raffinato tango dell’impegno, della qualità, della capacità,dell’ironia”. Salvatore Cosentino prosegue il suo percorso artistico ispirato all’idea per cui la legalità non si realizza soltanto con i codici, ma anche attraverso il dialogo con la società civile di un’istituzione – la magistratura – vista troppo spesso come confinata in una fredda torre d’avorio. E soprattutto alla consapevolezza che il senso di responsabilità dell’individuo si sviluppa, oltre che con la repressione, anche con l’educazione al bello, al gusto, alla cultura, all’arte. Teresa Perrone accompagnerà Salvatore Cosentino nelle vesti di Eva.
La redazione