Il tema è quello del gasdotto Tap, la sollecitazione ad incontrare i sindaci dei territori salentini nella quinta Commissione del presidente Filippo Caracciolo è arrivata dai consiglieri Antonio Scianaro e Luigi Mazzei entrambi di Forza Italia. La questione è nota, esiste la contrarietà dei territori rispetto alla scelta dell’approdo del gasdotto Tap in agro di San Foca – Melendugno. L’assessore Lorenzo Nicastro ha ribadito che il Governo regionale non ha competenze specifiche sulla materia energetica, che è prerogativa del Governo nazionale. I sindaci presenti (Melendugno, Otranto, Brindisi, Vernole, Torchiarolo) hanno espresso alla Commissione la necessità di rivedere la scelta del sito e di trovare soluzioni alternative all’approdo di San Foca, verificando eventualmente fra i vari Comuni la disponibilità a offrire il proprio territorio per la realizzazione del progetto. Il presidente del Consiglio Onofrio Introna che ha partecipato ai lavori della Commissione, ha ricordato che la Regione, in tutte le sue espressioni istituzionali, dal Governo al Consiglio regionale nella sua interezza, ha espresso la sua contrarietà, più volte, in ogni occasione possibile. Detto questo il presidente ha indicato la “strada imprescindibile dell’interlocuzione con il Governo nazionale che ha la competenza esclusiva in materia energetica”. “È il Governo nazionale – ha detto Introna – che deve tenere i rapporti con i rappresentanti del Tap, ed è quest’ultimo che deve proporre al Governo nazionale eventuali siti alternativi”. Nel momento in cui si pone la parola fine alla scelta del sito di approdo, il territorio ed i cittadini devono avere la garanzia che tutto sia realizzato in sicurezza e con la certezza che l’opzione strategica avrà realmente una ricaduta positiva sul territorio. “Non vogliamo mance – ha detto Introna – ma garanzie reali dal Governo centrale che, ribadisco con forza è e deve essere il nostro unico interlocutore”.La redazione