Il mare di tutti a San Foca fisioterapia a mare per persone con sclerosi multipla, chiude in bellezza l’estate 2020
Successo per la terza edizione de “Il mare di tutti”, il progetto promosso da Sclerosi multipla associazione italiana Sunrise onlus (Smaiso), patrocinato dalla Provincia di Lecce, unico in tutta Italia, con un’isola fisioterapica in acqua e un’isola in spiaggia dedicate a persone affette da sclerosi multipla Sla e patologie simili.
La Stagione 2020 è partita a luglio pressoil Lido Coiba di San Foca, marina di Melendugno,alla presenza della presidente di Sunrise Onlus Maria De Giovanni, ideatrice e anima del progetto, insignita di recente del titolo di Ufficiale al merito della Repubblica italiana dal presidente Sergio Mattarella, proprio per la sua instancabile attività di volontariato. “Il mare di tutti” ha chiuso i battenti il 15 settembre.
I partecipanti hanno effettuato gratuitamente, per sei giorni a settimana, mattina e pomeriggio, lafisioterapia in marenel lido, attrezzato con isola fisioterapica e medica.Lo staff è formato da diversi medici specializzati: fisiatri e fisioterapisti, psicologi, infermieri e volontari formati nella gestione delle malattie neurodegenerative. Ogni paziente ha effettuato una visita fisiatrica specialistica preliminare per essere indirizzato alla terapia più adatta.
Quest’anno le continuità sono state moltissime e le persone arrivate da tutta Italia almeno 100. Obiettivo raggiunto per la presidente Maria De Giovanni, anima del progetto che ancora una volta ha fatto rete con le istituzioni.
Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minervadichiara: “Siamo orgogliosi di aver fatto parte, anche quest’anno, di un progetto eccezionale, che è cresciuto, grazie alla determinazione e all’entusiasmo di Maria De Giovanni e all’attenzione e al sostegno a persone altrimenti fragili”.
Tanti gli apprezzamenti giunti all’associazione, come quello di Federico, 9 anni, di Lecce, che ha scritto: “Vi ringrazio di questo bellissimo progetto, in un posto dove non vanno solo bambini malati, ma possiamo stare tutti insieme”. Stralcio di un lungo messaggio, al quale si sono aggiunti quelli di tante altre persone, donne e uomini che non andavano al mare da moltissimi, che hanno ritrovato nel progetto di fisioterapia a mare la loro voglia di vivere, che sono arrivate appoggiate alla stampella e sono andate via senza supporto. Emozionante la storia di Donato, apneista, che dopo tanti anni, assistito da uno staff speciale per lui, ha potuto rivedere i fondali, oltre che fare la fisioterapia in modo continuativo.
La presidente di Sunrise Onlus Maria De Giovanniafferma: “Questa estate è stata davvero unica, speciale, fra mille accorgimenti per il contrasto al Covid abbiamo comunque realizzato il nostro mare di tutti, progetto unico in tutta Italia; ho ricevuto grandi apprezzamenti dalle alte cariche dello Stato e una telefonata è arrivata dalla presidenza del Ministro della Salute Roberto Speranza, segno che il Salento non è solo di meta turistica e divertimento, ma soprattutto esempio di inclusione sociale nel panorama nazionale. Il mio impegno quotidiano continua, al fianco delle persone che hanno bisogno, felice che anche il Presidente Sergio Mattarella me ne abbia dato merito titolandomi dell’onorificenza di Ufficiale al merito della Repubblica Italiana. Ma più di tutto sono onorata dalle migliaia di chiamate che ho ricevuto dalle tantissime persone che volevano partecipare al progetto. Non abbiamo potuto accontentare tutti, erano più di mille. Per il prossimo anno in pentola nuove prospettive per un mare di tutti sempre più inclusivo. Il nostro mare di tutti è diventato davvero l’isola che c’è in Salento”.
L’edizione di quest’anno ha rispettato tutte le misure di sicurezza anti Covid 19: sulla spiaggia sono stati allestiti degli spazi appositi destinati ai soli utenti del progetto, che hanno ricevuto in dotazione, oltre al tradizionale kit di creme speciali fornite dall’azienda N&B – Natural is better di Martano, anche una pochette con prodotti igienizzanti e mascherina. Inoltre, sono stati aumentati i collaboratori ed è stato redatto un apposito regolamento, oltre al registro Covid.