La notte della cultura del cibo
Appuntamento a Galatina 30 agosto 2014
Per la III ed. della Notte della Cultura a Galatina quest’anno è di scena il cibo. Il cibo verrà raccontato fra antropologia e salute, fra natura e cultura, in un confronto con i suggerimenti della tradizione e con le grammatiche di base dell’immaginario alimentare in un creativo dialogo con il mondo dell’arte e dello spettacolo. Si parlerà di alimentazione tra cuochi, nutrizionisti, artisti e scrittori. Restando fedeli ad un format che ha riscosso successo nelle passate edizioni e che si fonda sui concetti di relazione, condivisione e appartenenza anche per la terza edizione della manifestazione che quest’anno si svolgerà sabato 30 agosto, tornano le installazioni all’aperto, le mostre, le presentazioni di libri e la musica sparsi per il centro storico della città.
All’interno di ogni società il cibo viene investito di valori e di significati che vanno al di là di quelli nutrizionali. Accade così che alcuni cibi diventino simboli denotando raffinatezza o volgarità, anti-conformismo o adeguamento allo status quo, creatività o ripetitività. Poiché, però, la cultura che produce simboli è sempre variabile nelle sue configurazioni storiche e geografiche ecco che ciò che risulta positivo in un tempo e in un luogo viene rivestito di valore diamentralmente opposto in un altro tempo e in un altro luogo.
La Notte della Cultura quest’anno metterà in luce esperienze legate al cibo e all’alimentazione presenti oggi sul territorio pugliese e dall’alto valore di ricerca e promozione delle specificità culturali della nostra terra. Nell’area dedicata alla presentazione di libri e progetti si passerà dalla cucina internazionale e i mercati globali del progetto Fugu alla scuola di cucina internazionale di Silvestro Silvestori nel cuore del centro storico di Lecce, dall’eperienza dell’Ortporto della Comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica di Villa Libertini sapori a CucinaMancina e i nuovi stili alimentari passando “Per Canti e per Cantine” di Pino De Luca.
Nel salotto allestito di fronte la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, uno dei più insigni monumenti dell’arte romanica e gotica in Puglia, si parlerà con il documentarista Piero Cannizzaro, autore di numerosi film-documentari sia radiofonici che televisivi per Rai – Mediaset – Sky, del suo Cibo dell’animache analizza il rapporto tra cultura gastronomica e religione in Italia nei tre principali culti oltre che nelle comunità Sikh, buddiste e di Osho. In un cortile attrezzato per la proiezione per tutta la serata si potranno vedere i suoi documentari. E sempre attraverso il lavoro del documentarista rai, assieme ai contributi dei panettieri della città, scopriremo attraverso quali gesti ancestrali si costruisce l’alchimia del profumo del pane caldo, come si compone la poesia della panificazione e come si alimenta il fuoco della sua cottura. Anche la frisa “calcherà le scene” per raccontarsi grazie a Santino Beccarisi e Helena Stefanelli.
Anche quest’anno non mancheranno le eccellenze del territorio – tra gli altri il senatore Dario Stefano, lo scultore Armando Marrocco e la Direttrice della Comunità Cooperativa di Melpignano per il progetto “Casa dell’Acqua” Cristina Schirinzi e che presteranno la propria voce alla più bella e divertente letteratura mondiale sul cibo.
La musica vedrà di scena “La grande bouffe” di Massimo Donno e Simone Franco, Raf Murrone & Power Drum Ensemble, il chitarrista RafQu e il progetto “Nautilius” Tran(ce)formation Duo con Giorgia Santoro e Adolfo La Volpe
Per il teatro la manifestazione ospiterà un’anteprima nazionale, il monologo in forma di racconto di Renato Grilli “Sotto Sotto” che sarà preceduta da uno stage di allestimento tra il 26 e il 29 agosto ad opera di Teatro della Voce a CB in collaborazione con Teatro Naturale. E gli attori della Compagnia Ammirata, con la direzione artistica di Ippolito Chiarello, saranno in giro per il centro storico, quasi fossero nella sala d’attesa di un ipotetico giudizio universale, a rispondere alla domanda “Come vogliamo vivere?!”, in una lettura poetica e sincera delle nostre vite e dei nostri sogni”…tra cibo, ironia, riflessione e gioco.
D’arte contemporanea e cibo si potrà chiacchierare a tavola all’interno della Art and Ars Gallery in via Orsini e per le vie del borgo razie alle installazioni di Hermes Mangialardo, Ivan Garrisi e Giuseppe Zilli e la mostra fotografica di Elio Scarciglia. I più piccoli potranno sporcarsi le mani e la bocca nel laboratorio sul cibo di Gabriella Margiotta.
E siccome non di sole parole e spettacolo vive l’uomo, non mancheranno le sorprese e i doni culinarii che appariranno all’improvviso così come nonmancheranno gli esercizi – Amarcord, Anima e Cuore, Il Covo della Taranta, La Corte del Fuoco e Mordi e Fuggi, Caffé della Basilica, L’Angolo del Pasticciere, Stefanelli, Polleria e Salumeria – che proporranno piatti speciali!
Grazie ad Angela Beccarisi (per prenotazioni cell. 328.3890283) e agli Open Days – aperture straordinarie per una Puglia fuori dall’ordinario finalizzate alla fruizione dei beni culturali, materiali e immateriali, della Puglia attraverso visite guidate nei centri storici e itinerari accessibili a tutti dalle ore 20.00 alle ore 23.00 si potrà visitare una delle cittadine più affascinanti del Salento.Anche quest’anno la manifestazione adotterà, grazie alla collaborazione con l’ass. di promozione sociale POIESIS, alcune piccole accortezze per le persone con disabilità.La Notte della Cultura è voluta dall’Assessorato alla Cultura della Città di Galatina ed è curata da Art & Ars Gallery di Gigi Rigliaco e CalliopeCC. Anche quest’anno verrà presentata dal giornalista Mauro Marino e da Elena Riccardo dell’associazione Calliope Comunicare Cultura che promuove nuove pratiche possibili per la costruzione della società-mondo.
La redazione
Per info 329.6872838