Lo dico allo psicologo : risponde Mirco Turco, l’amore esiste?
Ritorna la rubrica settimanale dedicata ai nostri lettori, oggi alla rubrica lo dico allo psicologo risponde il dott. Mirco Turco : Psicologo, Criminologo, specializzato in Ipnosi, Autore e Relatore Internazionale.
Gentile dottore quando un amore puo’ diventare dipendenza dall’altro ? Sono un ragazzo che ha una storia abbastanza difficile, per forza di cose sono costretto a lasciare una ragazza conosciuta da un po’ d tempo, perchè tutti e due abbiamo già una vita consolidata.La ragione dice una cosa e il cuore un’altra, e se ci fosse una medicina per il dolore dell’anima?
Risponde lo psicologo : L’amore è uno scambio emotivo, mosso da bisogni fisiologici e psicologici. L’amore è anche altro, definito o indefinito, palese o segreto, provato, subito, sospirato, atteso … Il cuore ha più ragione di quanto ne abbia la stessa ragione (Pascal) e quanto più i sentimenti sono rimossi, tanto maggiore è l’influenza dannosa che essi esercitano segretamente sul nostro pensiero (Jung). L’amore ha le sue costellazioni che, beate o giocose, ruotano intorno, come l’intimità, la passione, la decisione.
L’amore è anche soddisfacimento di un bisogno, a volte, narcisismo, altre volte appare una vaga aspettativa di piacere. L’amore è al contempo la forma più alta di esser-ci. Quando gli amanti passano dal silenzio al dialogo, questo non ha un tema specifico e neppure uno scopo preciso … ma la sua caratteristica è di esprimere quell’autenticità che è il proprio se stesso radicato nel cuore (Binswanger).
Gentile lettore, qualsiasi sia la definizione che esperti, poeti e scienziati possano dare dell’amore, ciò che conta è la sua personale esperienza, il suo profondo vissuto. Una definizione può non aiutarla come vorrebbe o non risolverebbe, esaurendo, il pensare, l’immaginare, il sospirare, l’attendere, il suo partner nei modi, nei tempi e negli spazi che sono solo insiti nel suo animo.
Non esistono medicine per questo e forse, fortunatamente, perché altrimenti ci perderemmo l’essenza stessa della vita amorosa. È certo una forma di dipendenza ma solo illusoriamente non siamo dipendenti da qualcosa o da qualcuno. Anche questa è natura umana.
Certo è che non possiamo vivere solo in un mondo ideale o idealizzato, bramato e sospirato e la stessa nostra esistenza, più volte, ci costringe, sapientemente e ci invita a rimanere radicati a terra, a pensare concretamente alle scelte che già abbiamo fatto, alle decisioni prese, ai vincoli che abbiamo deciso di prendere: una famiglia, un coniuge, dei figli.
Vorrei dirle, caro lettore, che un conto è l’amore, un conto sono i sentimenti. Mentre il primo, con gli anni può trasformarsi o tramutarsi, i sentimenti possono essere invece alimentati, rinforzati, riedificati, riconsolidati. Si può, cioè, investire su essi. L’amore non è innamoramento e basta e non è solo attrazione o passione. È anche libertà, rispetto di se stessi, dei propri lati chiari del carattere e di quelli più oscuri. Amore è anche cambiare e mutare con e per l’altro, crescere come Persone. Ma l’amore è anche impegno, responsabilità, armonia e al contempo spontaneo coinvolgimento, complicità, è guardare verso lo stesso obiettivo, pur vedendo e percependo il mondo diversamente. L’amore perfetto dovrebbe essere quello che tutto dona e nulla chiede in cambio. Un amore, beninteso, pronto ad accogliere in letizia tutto ciò che gli venisse offerto. E quanto più gli verrebbe dato, tanto meglio sarebbe. Ma non dovrebbe sollecitare nulla, giacché chi non chiede e non si aspetta nulla non va incontro a disappunto e a delusioni. Solo l’amore che esige una contropartita porta con sé il dolore. (Buscaglia)
Non si può decidere di amare, così come di non amare e le emozioni giocano sempre un ruolo chiave e predominante nella nostra vita, indipendentemente dall’età. È impossibile separare razionalità ed emozione (anche dal punto di vista neurofisiologico) e questo spiega perché, spesso, le persone fanno cose differenti rispetto a ciò che dicono… in fondo, siamo solo razionalmente confusi e inconsciamente controllati!
Buona Vita, dott. Mirco Turco