Maria De Giovanni domani a San Cesario
Ancora una tappa nel Salento, appuntamento a San Cesario alle 18.30 pressola biblioteca comunale per la presentazione del libro autobiografico di Maria De Giovanni intitolato – sulle orme della sclerosi multipla, la rinascita – edito da Graus Editore. L’incontro è promosso dalla Commissione pari Opportunità . Un incontro ricco di tante emozioni, le stesse che Maria racconta nel suo libro che tocca il cuore e le coscienze umane nell’affrontare ogni giorno una malattia, che lei definisce il suo mostro, ossia la Sclerosi Multipla. Maria dieci giorni fa, ha ricevuto un Encomio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il suo valore socio- etico- umano per il suo apporto alla società. Insomma un ennesimo riconoscimento di stima e di valore etico-civico e morale di cui Maria si fregia. Un grande risultato per il suo impegno dedito agli altri e soprattutto alla divulgazione della sclerosi multipla, attraverso i suoi due libri autobiografici intitolati sulle orme della sclerosi multipla e la rinascita editi da Graus Editore. Una donna che nonostante tutto non si è mai arresa e malgrado mille difficoltà ha fatto della sua patologia una opportunità per tutti. Ha ricevuto 32 premi per il suo apporto alla società e un riconoscimento ufficiale che l’ha decretata Ambasciatrice di arte e medicina. Ha fondato una Onlus, Sunrise con la quale non solo offre supporto alle persone disabili e con SM, ma ha fatto di piu’, si è resa protagonista di un progetto bellissimo denominato – il mare di tutti-. Infatti lei ha attrezzato ad hoc un lido dove con personale medico e qualificato ha permesso l’estate scorsa alle persone con SM di fare la fisioterapia a mare, non solo job e divertimento. Per questo progetto ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti tanto da decretarla uan delle donne piu’ premiate del Salento. Adesso il suo impegno la vede protagonista in tantissimi comuni d’Italia, dove lei porta avanti il suo messaggio di sensibilizzazione sulla Sclerosi Multipla, la grave patologia da cui lei è affetta da oltre dieci anni. “Ho scritto il seguito della mia storia affinché nel mio piccolo possa testimoniare come a volte anche in situazioni orribili bisogna reagire, io l’ho fatto scrivendo ma soprattutto reinventandomi una vita, amandola ogni istante nonostante le avversità. Non sono pazza quando dico che spesso si muore per causa dell’infarto della volontà, poiché ci si perde nel circolo vizioso della sofferenza. Io dico invece che, cio’ che non ti uccide ti fortifica. Ognuno di noi attraversa le sue tempeste, per un lavoro che si perde, per una malattia che arriva, però bisogna andare avanti, e come lo facciamo è davvero un grande mistero, poiché nonostante tutto la vita va avanti e credo fortemente che questa sia davvero l’unica via d’uscita, avere il coraggio di cambiare.”