Maria De Giovanni relatrice del convegno – Ma quale festa – a Lecce
Si è tenuto ieri il convegno organizzato da UNI.E.L (unione casalinghe e lavoratrici europee, presieduta da Maria Lucia Cillo, presso l’ex circolo cittadino di Lecce. “ Ma quale festa” il titolo del dibattito che ha visto il confronto di quattro donne del territorio : Maria De Giovanni Presidente di Sunrise Onlus Il mare di tutti Ufficiale della Repubblica, Anna Rita Carati dirigente scolastica presso IC Rina Durante di Melendugno, Paola Povero Consigliera alle Pari Opportunità provincia di Lecce, Veronica De Vito CVS Brindisi e Lecce. Un incontro a cui ha partecipato l’assessore alla cultura Fabiana Cicirillo. A dare il benvenuto la presidente di UNI.E.L Maria Lucia Cillo. L’evento è stato creato in seno agli appuntamenti culturali dedicati alla giornata internazionale della donna . Dunque un evento dove le quattro relatrici , ognuna per il suo ambito di pertinenza ha espresso il proprio parere sulle condizioni attuali delle donne, sui traguardi da raggiungere affinchè si parli di Parità e di come a pagare le conseguenze di essere semplicemente -donne – siano coloro che vivono in Siria, Iran, Afganistan e tutti i luoghi dove c’è la guerra. Ha moderato la serata Michela Zacheo. << Sarò soddisfatta quando l’otto marzo sarà semplicemente un giorno dedicato alla memoria delle donne che hanno combattuto per i diritti delle donne -ha esordito Maria De Giovanni – purtroppo ancora oggi si confonde una festa con una giornata internazionale ,che ha la caratura diversa e piu’ autorevole di una festa. Oggi il mondo al femminile è sottoposto a gravi ingiustizie sotto vari profili , siano essi riconducibili alla disparità salariale ma anche alla vocazione genitoriale , spesso barattata in qualche azienda dove vige ancora la domanda : vuoi avere bambini ? Come se le donne dovessero vivere con il senso di colpa di farlo nascere un bambino. Personalmente ho sempre combattuto per i diritti delle donne, che non devono né prevaricare né limitare quelli degli uomini, siamo esseri umani tutti. Ecco , partiamo da questo, dal fatto che si può essere genitori , lavoratori e cittadini al contempo>>. Dunque un dibattito che ha visto le quattro donne alternarsi nella serata unite da un unico denominatore : la libertà delle donne di essere donne, e non persone di serie B costrette a fare rinunce, o peggio subire ancora stereotipi e pregiudizi che ne limitano le loro inclinazioni . Sempre nel corso della serata si sono premiati i vincitori del concorso letterario indetto per l’occasione, presidente di giuria Giacomo Fronzi docente, ricercatore, conduttore Rai e musicista, l’attrice teatrale Carla Guido e la docente e poetessa Pina Petracca. Contestualmente è stata allestita anche una mostra di quadri che ha visto : uomini e donne del territorio impegnati nella divulgazione dell’arte, che ha abbracciato il tema della serata .
La Redazione