La velocità del presidente Vendola di aver contezza dei problemi che attanagliano la Puglia non ha pari. E’ incredibile che dopo quasi due anni si sia reso conto della gravità del problema Xylella e chieda l’intervento della Protezione Civile e di un commissario con poteri straordinari. Poco ci manca che lui, proprio lui, che è il responsabile principale del ritardo nelle operazioni di contrasto al batterio killer, non si candidi in prima persona a chiedere poteri straordinari per prendere di petto ciò che non ha mai voluto affrontare. Occorrerebbe veramente un’operazione verità per ricordare tutte le occasioni in cui abbiamo chiesto alla giunta regionale di prendere contezza e cognizione del problema Xylella, attraverso la chiamata alle armi di organismi ben più forti e ben più dinamici della Regione Puglia che negli ultimi mesi ha pensato solo e soltanto alla lotta di successione del dopo 2015, concentrandosi esclusivamente su quelle primarie che Vendola ha perso in maniera eclatante. Mai una volta il che il governatore di Puglia, e il suo fido Nardoni, abbiano preso in considerazione le nostre proposte di attivare una task force autentica, chiedendo l’intervento di un commissario con poteri straordinari. Oggi, finalmente, Biancaneve, baciata dal principe della sconfitta politica, prova, con un rigurgito di orgoglio, a riprendere in mano la situazione. Un’offesa per gli olivicoltori florovivaisti salentini e pugliesi, fiaccati dall’inazione della giunta Vendola. Più che “Meglio tardi che mai” il titolo di coda per questa trovata dovrebbe essere “Non ci resta che piangere”.La redazione