Microonde,sfatati cinque falsi miti
Le microonde fanno male? Come si puliscono i forni? Sono adatti per qualunque alimento? Il vero e il falso attorno a un elettrodomestico molto utilizzato.
Cinque falsi miti
C’è chi lo vede come un mostro a tre teste, chi invece non sa farne a meno. Stiamo parlando del microonde, croce e delizia di ogni cucina. È cancerogeno? Radioattivo? Interferisce con i peacemaker? Altera le proprietà nutrizionali degli alimenti? Cerchiamo di scoprire quanto c’è di vero dietro queste credenze. Noi di Salento Donna abbiamo chiesto al nostro tecnico, in materia di elettrodomestici tutti i pro e contro sul bel elettrodomestico utilizzato dal 70%delle persone
Le microonde possono fuoriuscire dal forno ed essere rischiose per la salute?
FALSO. Grazie all’involucro di metallo e alla fine rete metallica incorporata nello sportello del forno la maggior parte delle microonde rimane all’interno dell’apparecchio. I nostri test dimostrano che in normali condizioni di utilizzo non vi sono fuoriuscite né lungo i bordi né a distanza ravvicinata. Solo in caso di manomissione o evidente ammaccatura della porta si possono osservare delle perdite di radiazione durante il funzionamento
Il forno a microonde è cancerogeno?
FALSO. Alcuni studi dimostrano che le onde elettromagnetiche con frequenze simili a quelle utilizzate nei forni a microonde possono avere effetti cancerogeni solamente se ci si sottopone ad esposizioni prolungate o ad intensità estremamente elevate, quindi non nel caso di utilizzo dell’elettrodomestico. Il microonde viene utilizzato per tempi così brevi che non può, categoricamente, portare ad una esposizione che abbia effetti cancerogeni o mutageni. Inoltre, l’eventuale fuoriuscita di radiazioni è talmente rara e di lieve entità che l’esposizione sarebbe minore a quella dovuta a un normale telefono cellulare.
Dal punto di vista nutrizionale, la cottura in microonde, altera gli alimenti?
FALSO. Approfondite indagini hanno rilevato che non ci sono sostanziali differenze rispetto alla cottura convenzionale. La digeribilità degli alimenti è simile nei due metodi di cottura. Rispetto alla cottura convenzionale, anzi, la cottura nel microonde danneggia meno la stabilità delle vitamine idrosolubili (C e B) e produce meno sostanze indesiderate, come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e ammine eterocicliche aromatiche tipiche, ad esempio, della cottura alla griglia.
I forni a microonde possono interferire con altri apparecchi?
FALSO. I dati dimostrano che i forni a microonde non interferiscono con i segnali delle reti wireless per la connessione ad internet. Non interferiscono nemmeno con i pacemaker, a meno che questi ultimi non siano modelli molto vecchi, ma, in questi casi, interferirebbero praticamente con tutti i dispositivi elettronici.
Se inserisco il mio cellulare nel microonde e continua a ricevere segnale vuol dire che il forno non è schermato?
FALSO. Il forno a microonde lavora a circa 2.45GHz e le schermature sono ottimizzate per questa specifica lunghezza d’onda. Le bande dei cellulari funzionano ad altre frequenze (da 300GHz a qualche GHz o meno) che quindi possono non venire schermate dal forno. Lo strumento usato dai nostri laboratori per misurare la fuoriuscita di radiazioni è un rilevatore professionale di campi elettromagnetici tenuto sotto stretta verifica di taratura periodica.
In conclusione, ne deriva che il pericolo maggiore legato all’utilizzo di questo elettrodomestico non è quello da esposizione alle radiazioni, ma piuttosto il pericolo di scottature: alcuni prodotti con grill possono raggiungere temperature sulle superfici esterne (principalmente porta e superficie superiore) che arrivano anche a 100 gradi. Se anche il contenitore per scaldare cibi nel microonde non si scalda di proprio (perché di materiale apposito) il cibo al suo interno sarà molto caldo e trasferisce calore anche al recipiente, quindi va estratto con molta attenzione dal forno.
La redazione