Riconoscimento all’impegno sociale arriva da CardioMed
Ancora un Riconoscimento arriva a Maria De Giovanni già Ufficiale al merito della Repubblica Italiana , scrittrice di due libri – sulle orme della sclerosi multipla e La Rinascita – pluripremiata salentina di Borgagne. Ieri sera il Conferimento . Questa volta a riconoscere e conferire un alto Riconoscimento è il centro CardioMed di Maglie, che in seno alla campagna educazionale ” Cardiologie Aperte “ convegno divulgativo intitolato – Cuore di donna – ha poi premiato la De Giovanni . Nella motivazione si legge – a Maria per il suo continuo impegno ed entusiasmo nella realizzazione di progetti dedicati al supporto e ricerca del benessere di chi soffre -. La manifestazione promossa dal Centro CardioMed, dalla Proloco e dalla associazione Podistica magliese, è stata organizzata presso il Museo Alca di Maglie , per la sensibilizzazione nazionale promossa dalla Fondazione Onlus “per il tuo cuore” a cui ha aderito lo Studio Cardiomed di Maglie e fra i vari ospedali del territorio salentino anche il Panico di Tricase. Dunque, ad aprire i lavori è stato : Michele Accogli Direttore Cardiologia ospedale di Tricase; Gabriele De Masi De Luca cardiologo presso ospedale e centro Cardiomed; Stefano Rizzo podistica magliese. Il cardiologo Gabriele De Masi De Luca ha parlato di cardiopatie, prevenzione al femminile , rischi e sintomi. Francesca Barba minacce al cuore rosa : gravidanza contraccezione e menopausa, concluderà Paola Papadia Tecnico di Fisiopatologia Cardiovascolare presso Centro CardioMed, che la spiegato la sindrome del cuore infranto. Insomma un ennesimo riconoscimento che si aggiunge ai tanti che Maria De Giovanni riceve molto spesso:<< sono onorata di questa ennesima manifestazione di riconoscimento al mio impegno che dedico come sempre alle persone che rappresento, principalmente affette da sclerosi multipla. L’associazione Sunrise Onlus che presiedo è diventata un punto di riferimento sotto vari aspetti , sostegno , benefici, indicazioni e supporto di chi purtroppo vive questa patologia . Ma senza arrendermi , io per prima sono a disposizione di chi non ha voce , di chi è solo un etichetta che identifica un patologia, nella difesa dell’essere umano ,con uno sguardo piu’ attento alle donne. Da sempre mi dedico alle donne, oramai è risaputo , ma voglio anche sottolineare che nelle patologie non esistono né sesso né orientamento sociale , siamo tutti esseri umani >>.
La Redazione