Troppi impegni? Basta saper dosare e imparare ascoltarsi, risponde la dottoressa Morelli
Carissima dottoressa la seguo da un po’ di tempo sulla rubrica molto interessante di salentodonna, sono una donna impegnata , ho una splendida famiglia : marito e figli; eppure sento che mi manca qualcosa. Provo una strana sensazione. Grazie di cuore.
Risponde la psicoterapeuta Marta Morelli
Carissima scrittrice,
la tua domanda molto profonda, richiederebbe un’opinione altrettanto profonda, alternata a varie domande che in qualità di psicoterapeuta potrei porti per approfondire e centrare la risposta al meglio; poiché se questa tua sensazione ti ha accompagnata da sempre nel tuo cammino di vita nonostante i traguardi raggiunti o le difficoltà superate, allora potrebbe anche essere dettata da un tratto del tuo carattere.
La tendenza ad avere eccedenti aspettative dalla vita e dalle proprie capacità spesso ci fa scontrare con la realtà nella quale non tutto “va secondo i nostri piani”. Spesso, infatti, la corsa alla realizzazione delle nostre ambizioni può essere interrotta o deviata da altre scelte che subiamo e/o abbracciamo: nello specifico della vita di ciascuno di noi una carriera brillante potrebbe essere decelerata dal sopraggiungere di cambiamenti come un matrimonio, l’arrivo di un figlio, una malattia o un trasferimento..ecc..Col rischio che sul fondo rimanga un senso di insoddisfazione continua ed insaziabile.
Il rischio è quello di perdere di vista l’importanza delle piccole cose, come trascorrere una giornata con la propria famiglia (che sia anche stare in pigiama tutto il giorno a coccolarsi nel lettone coi propri bambini), oppure uscire a fare una passeggiata o qualcosa di diverso che non ci concediamo da tempo ..basterebbe anche solo dedicare un po’ più di tempo a se stessi ad ascoltare i propri bisogni interiori ed a pensare che sia meglio “aggiungere vita ai giorni e non giorni alla vita”(R.L.Montalncini).
D.ssa Marta Morelli